Chiamaci! +39 089 2858984

Come rendere vincente un colloquio di lavoro

Essere spontanei, sinceri e naturali, valorizzando ciò che si è senza trascurare i profili social, da curare con attenzione. Il web non perdona, e lasciare in giro segni di qualche passaggio non proprio felice è alla portata di tutti, dei selezionatori e dei futuri datori di lavoro. “Oggi si è facilmente condizionati dalla digital reputation”, racconta Katia Saracino, Human Resource Development Specialist di Apis, agenzia per il lavoro. Con oltre quindici anni di esperienza nel settore, Katia snocciola una serie di piccoli e grandi consigli, di vitale utilità per chi si muove all’interno del mondo del lavoro.

Esiste un elemento, un fattore decisivo per superare brillantemente un colloquio di lavoro?

Sicuramente ci sono degli aspetti e delle regole da rispettare con molta attenzione. Tra le prime c’è sicuramente la spontaneità. L’ansia o le troppe aspettative possono spingere un candidato a bluffare, magari millantando esperienze non fatte o, comunque, non vere fino in fondo. Invece bisogna sapersi raccontare con naturalezza e trasparenza. Non di rado mi capitano persone che, nel momento in cui chiedo loro di presentarsi, di parlare di se stessi, si limitano a ripetere pedissequamente il curriculum dando rilevanza esclusivamente alle hard skills ovvero le competenze tecniche.  In un colloquio non contano solo le esperienze professionali e gli aspetti legati all’attività che svolgiamo; le cosiddette soft skills sono oggi sempre più determinanti.

Cioè?

Mi riferisco a quelle esperienze solo apparentemente lontane dalle mansioni richieste, ma che possono contribuire a delineare aspetti caratteriali importanti, come versatilità, elasticità mentale, capacità relazionali, predisposizioni al lavoro in team. In questo senso può essere d’aiuto segnalare eventuali partecipazioni ad associazioni, il proprio impegno in ambiti sociali. Anche un hobby particolare può giocare a favore di una candidatura. Sono elementi da non trascurare.

Prima accennava alla sincerità. Non potrebbe essere un’arma a doppio taglio?

Non credo, anzi le dirò di più: ai colloqui non bisogna essere perfetti. Potrebbe essere utile anche far emergere eventuali punti di debolezza: è comprensibile che si esaltino i propri punti di forza, ma anche esternare, nei modi e nei tempi giusti, eventuali aree in cui è possibile crescere, migliorare, denota maturità e consapevolezza di sé e dei propri limiti.

E l’errore da non commettere mai?

Difficile individuarne uno in particolare. E’ chiaro che una persona che si presenta in ritardo ad un colloquio di lavoro parte male. Il mio invito è a calcolare bene i tempi, a mettere in preventivo fattori esterni che possono rallentarci. Al colloquio bisogna arrivare con qualche minuto di anticipo, tranquilli e concentrati.

Il look fa ancora la differenza o oggi c’è più tolleranza?

L’abbigliamento deve essere formale, preferibilmente sobrio e, comunque, in linea con la posizione per la quale ci si sta candidando. Ma c’è un aspetto che oggi è diventato rilevante.

Quale?

La web reputation. Attenzione a quello che facciamo sui social: le foto pubblicate o quello che si scrive viene valutato con attenzione. Sui social, oggi, gira buona parte della nostra vita, delle nostre esperienze. Emergono aspetti particolari del nostro carattere, stili di vita. Non è possibile prescindere da certi aspetti.

Ancora qualche consiglio?

Sicuramente di studiare e approfondire la conoscenza dell’azienda alla quale si sta puntando. Oggi basta poco, un sito può essere molto utile per capire la cultura e la mission di una realtà lavorativa, se è in linea con le nostre aspettative, le nostre ambizioni. Il mio invito è di evitare di mandare curricula in giro senza valutare la posizione a cui ci si candida, sperando che qualcuno risponda. Meglio muoversi in maniera mirata: questo ci consentirà di arrivare al colloquio con una conoscenza più approfondita del nostro potenziale datore di lavoro.

E’ un errore fare troppe domande durante un colloquio?

Assolutamente no. Certo vanno ben calibrate, nei tempi e nei modi.  E’ chiaro che ad esempio, in prima battuta, non è opportuno chiedere la retribuzione prevista, ma fare domande sul ruolo che si andrà a ricoprire o come l’azienda immagina di utilizzare il profilo che sta cercando, è più che legittimo. Così come non vanno nascoste, né sottaciute altre eventuali candidature. Cercare lavoro è naturale, è giusto che si battano anche altre strade.

E dopo il colloquio?

Beh bisogna saper aspettare, ma sarebbe un errore accantonare troppo in fretta quell’opportunità. Giusto continuare a guardarsi in giro, ma restare in contatto con il selezionatore, chiedere, chiaramente non in maniera insistente, aggiornamenti denota interesse, motivazione.

Spesso l’esito è già chiaro durante il colloquio, sia in un senso che nell’altro.

Può capitare certo, ma non sempre, anzi. Non dimentichiamo che ci sono altri profili coinvolti e che, solo alla fine, sarà possibile avere un quadro preciso e completo.  Teniamo molto a restituire un feedback, ad informare sempre e comunque il candidato sull’esito del colloquio. A volte, quando già durante il confronto percepisco che quella risorsa non è in linea con la posizione per la quale si è candidata, tendo a trasformare quell’incontro in un’occasione di orientamento per il candidato, in un bilancio delle proprie competenze e dei propri punti di debolezza. Come Agenzia cerchiamo di selezionare i profili migliori, ma per noi la relazione con il candidato è centrale e va rivolta ad essa la massima attenzione. La risorsa potrà non avere subito un’opportunità ma certamente sarà più motivata, avrà focalizzato l’attenzione su alcuni aspetti e si sentirà più pronta a sostenere al meglio un altro eventuale colloquio. Siamo ogni giorno impegnati sul territorio per essere un punto di riferimento nel mercato del lavoro: è questa la nostra mission.

Archivi

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

Iscriviti per ricevere la newsletter

Iscrizione all’Albo Informatico Agenzie per il Lavoro, Sez. 1 – Prot. 0000140 del 27/10/2020

P.I.05673560651

Privacy Policy

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

Sede Legale

Via Luigi Guercio 423

84134 Salerno

Tel. +39 089 2858984

Le nostre filiali
Certificazioni
I nostri partner
Whistleblowing
PDR