La concia è una produzione molto particolare che richiede la convivenza di macchinari ad alta tecnologia con procedure e pratiche rigorosamente artigianali. Il processo produttivo conciario può essere sostanzialmente diviso nelle fasi della concia e della riconcia e dell’asciugatura e della rifinizione, e richiede numerosi profili professionali, molto diversificati tra loro.
In particolare, nelle fasi iniziali di un processo lungo e articolato si concentrano le prime lavorazione della materia prima. Nel dettaglio, l’operazione di “scarnatura” consiste nell’asportare lo strato di tessuto adiposo dalla parte interna delle pelli senza che soffra il cuoio.
La “rasatura”, invece, prevede l’asportazione mediante speciali macchinari dei peli. Con la “pressatura”, le pelli vengono pressate a caldo al fine di migliorare l’adesione e l’ancoraggio delle sostanze chimiche applicate. Una serie di attività in cui il personale impiegato dovrà alternare lavoro manuale e mediante appositi macchinari. Così come nel corso della “spaccatura” che serve per ridurre ed equalizzare opportunamente lo spessore della pelle in tutta la sua superficie e in relazione all’articolo finale, sezionando la pelle e ottenendo un fiore di spessore uniforme destinato ad usi più pregiati.
Un’operazione può essere effettuata anche dopo la concia e prima della fasi finali.
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