
In Campania opera un polo conciario specializzato nella concia di pelli piccole, ovine e caprine, per abbigliamento, calzatura e pelletteria. Le imprese si localizzano principalmente nella provincia di Avellino e, in particolare, nella zona di Solofra, Montoro e Serino.
Non mancano alcune importanti presenze anche nei dintorni di Napoli, tra Arzano, Casandrino e Casoria. Il distretto solofrano, in base alle ultime rilevazioni UNIC (Unione Conciaria Italiana), è composto da 150 concerie che occupano circa 2.000 addetti per un fatturato annuo di 500 milioni di euro, di cui oltre il 75% destinato all’export.
Il valore della produzione campana di pelli è al momento pari al 6% del totale nazionale. Inizialmente limitato alla destinazione tomaia, il distretto campano della concia si è nel tempo diversificato con l’abbigliamento, tornando poi, più di recente, alla calzatura e alla pelletteria.
I primi insediamenti risalgono all’età del bronzo, ma la grande crescita si concentra nel secondo dopoguerra. Le figure professionali maggiormente ricercate sono destinate alle attività di rifilatura, spruzzo, tamponatura, messa al vento, sottovuoto e catena.