Lavoratori somministrati, c’è l’impegno del Governo per i 100mila a rischio. Per assicurare la continuità occupazionale, messa a rischio dal decreto Agosto 2020, il Governo ha annunciato un intervento immediato per cancellare la scadenza di fine anno.
E’ infatti in arrivo una norma che elimina la scadenza del 31 dicembre 2021 per i lavoratori assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie per il Lavoro e inviati in missione a tempo determinato presso le aziende. Si ripristina quindi la possibilità, per i somministrati, di essere “utilizzati” sia con contratto a tempo indeterminato che a termine.
La decisione del Governo sembra destinata a far rientrare la protesta dei sindacati che avevano puntato il dito contro la disposizione del Decreto Agosto 2020 (legge 126) in cui si ribadiva che le imprese non potevano rinnovare contratti a termine per oltre 24 mesi con gli stessi lavoratori.
La disposizione nasceva con l’obiettivo di arginare il fenomeno del “precariato a vita” e favorire le assunzioni a tempo indeterminato, come peraltro previsto dal Decreto Dignità del Governo Conte. Una misura che, almeno in base alle indicazioni del Ministero del Lavoro, non avrebbe dovuto riguardare i lavoratori assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie per il Lavoro e impiegati in somministrazione a tempo determinato presso le aziende.
Invece, almeno fino all’ultimo impegno del Governo, anche questi lavoratori rischiavano, fino a fine anno, di non poter più essere impiegati dalle aziende dove, attualmente, lavorano in somministrazione. La vertenza sembra ora finalmente risolta. Si attende solo la nuova norma ad hoc che dovrebbe arrivare all’inizio della prossima settimana.
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